Per prima cosa mi ha colpito il nome.
Evocazione di un mondo che da sempre ha prodotto arte, cultura radicata nelle viscere della terra.
Poi mi ha colpito la sua faccia. Dura e marcata come fosse pietra scalfita, atteggiamento rude, potente.
Poi mi ha colpito la sua musica. Da qualche giorno tra i miei amici "addetti ai lavori" gira il nome su facebook. Lo conosco così poco ancora da non poter entrare nei dettagli, ma ascoltandolo sembra di attraversare un bazar musicale.
Il suo nome è Avishai Cohen.
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