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QUESTO BLOG È UN ARCHIVIO CHE RACCOGLIE I POST ANTERIORI AL 2014. IL NUOVO BLOG LO TROVATE QUI.

lunedì 26 settembre 2011

La pazienza e l'ironia

Qualche giorno fa Riccardo Terzi ha presentato il suo libro La pazienza e l'ironia (ediesse), una raccolta di una trentina d'anni di scritti, alla libreria Treves a piazza Del Plebiscito.
A Napoli può accadere che un passante chieda un bicchiere d'acqua - la bottiglia era poggiata sul tavolo per i quattro relatori - a Guglielmo Epifani, Alfredo Reichlin e Biagio De Giovanni, ma anche questo è bello. Com'è bello che nella piazza, mentre tra le colonne si parla di politica, crisi della cultura occidentale e crisi mondiale, ci siano una ventina di bambini che giocano a pallone.

Questo è il video che ho pubblicato sulle pagine de Il Levante. C'è buona parte dell'intervento di Terzi, per chi non fosse venuto alla presentazione. È un po' traballante, chiedo scusa, ma non avevo con me tutta l'attrezzatura necessaria.

domenica 25 settembre 2011

venerdì 23 settembre 2011

ZTL

Gli appassionati di The Wire ricorderanno la scena.
Nella prima stagione, dopo che Wallace è rimasto per una giornata intera nel dipartimento di polizia, Cedric Daniels lo porta a casa di una nonna che non vede da anni, credendo che lì possa trovare rifugio ed essere protetto. La casa della nonna di Wallace è fuori Baltimora, i due scendono dall'auto e Wallace chiede a Daniels cosa sia quel rumore che sente. Grilli risponde Daniels, e Wallace ripete dopo, Grilli. 

Ecco, arrivato a piazza Dante e riuscendo a sentire i passi delle persone sull'asfalto, il loro chiacchierare e non le frenate e i clacson delle auto, mi sono sentito così.


(dal minuto 04:08)



martedì 20 settembre 2011

Vita Smeralda

Mi sto occupando di lavoro.

È stupefacente quando cominci a lavorare su una questione, qualsiasi essa sia, e ti imbatti quasi per caso in contributi che possono aiutarti.

Pif secondo me è uno molto bravo. Ha sviluppato un suo linguaggio, una sua mimica, lui e gli autori fanno un gran bel lavoro in fase di montaggio. È anche molto divertente, ma non solo.


Qui trovate una puntata de Il Testimone, si intitola Vita Smeralda e parla delle vacanze in Sardegna. Le vacanze di quelli ricchissimi, o di quelli che sperano di diventarlo. La puntata è bella tutta, vale la pena di vederla dall'inizio alla fine. Ma c'è un punto che mi fa impazzire, quando Pif va ad una festa in un noto locale accompagnato da alcuni ragazzi (uno è sicuramente un imprenditore farmaceutico) di Napoli. Ad un certo punto uno del gruppo parla della sua vita e del suo lavoro, e senza accorgersene spiega a tutti noi perché i ricchissimi - ma soprattutto gli aspiranti ricchissimi - fanno quello che fanno.
Se mettete play dall'inizio poi ci arrivate, ma se non avete tempo andate direttamente al minuto 16:05.



venerdì 16 settembre 2011

talkin' 'bout a revolution

Anche se questo non è il miglior mondo possibile, è pur sempre un mondo in cui puoi acquistare il dizionario Devoto-Oli su iPad.

L'app è fatta bene, prevede anche una modalità per sfogliare il dizionario pagina per pagina.
Ecco, quando parlo con le persone dell'iPad in molti mi chiedono insistentemente della sua utilità. Io una piccola visione ce l'ho: immaginate piccoli studenti liberi dal peso dello zaino. Schiene che non si piegano, libri che non si dimenticano, costi più accessibili.

Da qualche parte già succede.

mercoledì 14 settembre 2011

Francesco Bianconi

Chi mi conosce sa quanto mi piacciano le canzoni di Francesco Bianconi, il suo modo di scrivere i testi, anche alcune cose che pensa e che esplicitamente dichiara.

Meno di un mese fa l'abbiamo incontrato per caso ad Otranto. Dopo qualche minuto passato a riflettere su un possibile avvicinamento io e Rossella ci siamo fatti forza e siamo andati a salutarlo, ed ovviamente non abbiamo fatto altro che chiedergli cose terribilmente "estive". 

Ieri sul Corriere c'era un piccolo articoletto su Francesco Bianconi e sulla sua partecipazione al prossimo Festival della filosofia.

La giornalista sul finire dell'intervista gli chiede se dopo aver dedicato un pezzo al tenente Colombo pensa di scrivere qualcosa su qualche altro personaggio. Ha dato una di quelle risposte per cui mi piacerebbe passare un paio d'ore a chiacchierare con lui, di cose che non interessano più a nessuno.


"Si, a Sòcrates, il calciatore brasiliano che ha giocato, anni fa, anche con la Fiorentina. Ho letto di recente che sta molto male e ho ripensato al suo stile, alla sua cultura e alla sua laurea in medicina, al suo essere anticonformista in un mondo, quello del calcio, dominato dai conformismi. Una microfisica dei nuovi eroi, insomma."









lunedì 12 settembre 2011

8 ottobre 2001

Nel momento in cui il primo aereo si abbatteva sulle torri ero steso sul mio letto. Come molti non ho capito subito la gravità della situazione. Mi sembrava un incidente paradossale, incredibile, una di quelle cose da guarda cosa può accadere nel mondo. Poi quando si è schiantato l'altro aereo - ancora come molti - ho cercato un modo per registrare le immagini dei telegiornali. Ricordo di aver fatto un tentativo disperato con il videoregistratore ed una vecchia vhs su cui una decina d'anni prima in famiglia avevamo registrato Superman II. Alla fine ho messo la telecamera su un cavalletto e ho ripreso le immagini dallo schermo.

Non ho molti altri ricordi. Mi torna in mente una telefonata, una veloce conversazione con mio padre, qualcuno diceva che altri attentati erano in corso anche in Germania. Ricordo che qualcuno esultava, o almeno nascondeva a stento un certo piacere derivato dall'immagine, anzi, dalle immagini del crollo. Qualcuno a scuola faceva girare voci. «In metropolitana c'è un arabo che ti chiede l'elemosina, se tu gli dai i soldi lui ti dice "grazie, giovedì non prendere la metropolitana, che allah sia con te"». Cose del genere. E mi piacerebbe ricordarle tutte, perché che uno creda a ciò che è stato raccontato o alle teorie cospirazioniste c'è un solo dato che vale per tutti, il cambiamento, la nuova educazione che ci è stata impartita. 

Il ricordo più nitido che ho riguarda una mia professoressa. Il liceo che ho frequentato è a due passi dalla base NATO, affacciandosi alle finestre delle aule ai piani superiori potevo vedere le sentinelle camminare sui tetti degli edifici, con fucile e quant'altro. Quella mattina c'era molte luce nella stanza, e vorrei ricordare precisamente l'ora, la data, chi era il mio compagno di banco, chi era assente e quanto durò il silenzio che seguì alle parole della mia insegnante. Potrebbe trattarsi del 6 ottobre, o una data comunque vicina all'ufficializzazione del primo attacco all'Afganistan. Forse l'8 ottobre - dovrebbe essere un lunedì - il giorno dopo l'inizio della guerra. La mia professoressa di Letteratura si appoggiò alla cattedra e il suo solo commento fu «Speriamo di riuscire a vedere la fine di questa guerra». E a distanza di dieci anni questo è non solo il ricordo più chiaro che ho, ma anche la frase con più senso che abbia sentito riguardo tutta la faccenda.


sabato 10 settembre 2011

Le parole su Groupon

È divertente leggere un post di Luisa Carrada su Groupon proprio il giorno in cui stai per usufruire di una delle loro proposte. In secondo luogo è anche interessante, perché se le parole scritte sembrano essere sempre meno importanti, se vai a vedere bene molte cose che funzionano in rete funzionano proprio per come vengono usate le parole.

Vi consiglio l'articolo del New York Times. E poi c'è questo, che è divertente. Sempre via ilmestierediscrivere.



venerdì 9 settembre 2011

Non ci vorrà molto

In questi mesi ho fatto alcune cose belle. Qualcuna addirittura bellissima. Prima di cominciare a scriverne però è il caso che il blog venga migliorato un po'. È passato del tempo e la grafica non è che mi piaccia più tanto.

Non ci vorrà molto, comunque.



Prima era un dubbio

Ora è certezza.
Andate a leggere la piccola intervista pubblicata oggi su Repubblica, una delle ultime interviste a David Foster Wallace. Evidentemente comincia a tirare davvero tanto se pubblicano stralci così poco interessanti e privi di spessore. Gli avvoltoi cominciano a planare verso terra.