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QUESTO BLOG È UN ARCHIVIO CHE RACCOGLIE I POST ANTERIORI AL 2014. IL NUOVO BLOG LO TROVATE QUI.

domenica 28 febbraio 2010

Ammissioni di colpa

Si.
Sono proprio quel tipo di persona che ama i polpettoni sentimentali ed avventurosi.
Dovevo capirlo già la prima volta che ho visto Barry Lindon.
Oppure quando - era l'anno scorso o due anni fa? - mi sono dovuto trattenere (ero accompagnato) per non farmi scoprire commosso ad una proiezione pomeridiana di Australia.
Oppure dovevo capirlo quando da piccolo, ostinato e testone, volevo assolutamente guardare fino alla fine La mia Africa, per poi scoppiare a piangere e chiedere ai miei genitori perché Redford volesse essere sepolto a tutti i costi dove vanno i leoni a rotolarsi.

Ho avuto l'ennesima conferma guardando un film che ho (ovviamente data la premessa) sempre avuto voglia di vedere e che per una miriade di motivi non ho mai visto.

venerdì 26 febbraio 2010

Perchè ci piace lo sballo

Al Fatto del giorno hanno appena mostrato un ragazzino di quattordici anni che dice:
"Bevo ed ogni tanto mi faccio qualche cannetta".

Di seguito, ecco i commenti:

- Solo i ricchi arrivano alla droga.
- L'assunzione di droghe da parte di minorenni è la prova della distruzione familiare.
- Lo spinello con il figlio non si deve fare.
- A 14 anni non si deve uscire di casa. Si deve studiare, si deve fare sport e vedere gli amici il pomeriggio. La sera si guarda la tv o si legge un libro.

Ah, mi avevano promesso dei nomi fatti da Morgan in un'intervista esclusiva.
Morgan i nomi li ha fatti, ma sono stati bippati.

martedì 23 febbraio 2010

Sanremo III - Pubblico di merda

A me questa tanto osannata rivolta degli orchestrali mi puzza.
Prima di tutto dovrebbe stupirci la loro divertita espressione durante la scenetta, e poi il fatto che vari maestri ed il direttore sono stati ospiti del maggiori Talk Show. Di per se non rappresentano prove per l'accusa, ma non lo so, vi ripeto, mi puzza.
Mi puzza anche la reazione della Clerici. Mi puzzano i fischi, i cori.
Ho paura che tutto sia organizzato. Ma proprio tutto.
In effetti è la naturale evoluzione delle sempre organizzate dirette tv. Adesso forse siamo nella fase in cui si organizzano perfino le manifestazioni di dissenso.
Insomma, al Festival deve SEMPRE accadere qualcosa.
Dai disperati tendenti al suicidio, alle canzoni su un gay che ridiventa etero, alla manifestazione di dissenso degli orchestrali, che potevano iniziare a protestare almeno 10 anni fa.

Comunque, c'è chi dice che le case discografiche abbiano pagato i call center per falsare il televoto.
Qualcuno invece dice che è colpa del pubblico che non sa un bel niente di musica.

domenica 21 febbraio 2010

Sanremo II

Allora, è andata così:
Pupo, il tenore ed il principe vengono eliminati. Poi viene eliminato anche Valerio Scanu.
Poi alla fine vengono eliminati tutti tranne il trio e Valerio Scanu.
L'orchestra insorge, straccia gli spartiti e li lancia ai piedi della Clerici.

Io non ci credo che la Rai mi abbia messo in condizione di dover difendere Arisa, Cristicchi, Irene Grandi e Malika Ayane.
Ora c'è chi odia completamente Sanremo come loro: Chiudiamo il Festival e chi no.
Io odio questo Festival e vorrei chiuderlo. Ma anche riaprirlo per farlo diventare veramente una cosa seria. Adesso Pupo su Rai1 parla di cose che non stanno in piedi.
E lo stesso fanno Giletti, Sposini, Maionchi e purtroppo anche Marino Bartoletti.
Adesso dicono che il Festival sia diventato una sfida tra Amici ed X Factor.
E loro sanno che è colpa della Rai.

Sanremo era questo:

venerdì 19 febbraio 2010

Sanremo I

Ho letto di molti interventi stupiti.
Qualcuno si è addirittura meravigliato della brutta canzone presentata da Pupo, Il principe Savoia e Canonici.
Bisognerebbe invece meravigliarsi del fatto che qualcuno abbia pensato - Può funzionare - alla proposta di Pupo di portare al festival una canzone del genere.
Esclusione di Morgan o meno, il livello del festival è così basso da far impallidire perfino me, che non sono uno di gusti veramente difficili.
Ora, considerando il fatto che tutti sappiamo che la scena italiana non sia davvero quella presentata dalla Rai, perfino i dirigenti Rai lo sanno, perché ci ostiniamo a rendere uno dei pochi eventi seguiti in massa da tutti gli italiani, una manifestazione che cammina parallela all'Italia, destinata a non incontrare mai la realtà?

Toto Cotugno. Per favore. Non ho niente contro di lui, davvero, ma per favore. Dov'è stato Toto Cotugno negli ultimi sei anni?
Nino D'Angelo e Maria Nazionale. Maria Nazionale. Maria Nazionale si è data un tono dopo quanto? 10 anni di onorata carriera?
Diamine, rubate una parte di Hoppipolla dei Sigus Ròs per fare uno stacchetto, ma perché non li invitate i Sigur Ròs?

mercoledì 17 febbraio 2010

Diciamolo con un pizzico di filosofia


Avevo quattordici anni quando ho iniziato a capire che dovevo cercare di creare un mio gusto musicale iniziando ad informarmi. Già da due anni seguivo Mtv, alle medie, alla scuola Augusto in Via Terracina, Mtv andava alla grande, tutti ne parlavano, tutti ascoltavano.
Il mio primo anno di liceo è stato l'anno in cui un po' di musica americana è entrata in casa mia.
Già ascoltavo Springsteen ed i Doors, ma quelli non erano stati una mia scelta, una mia ricerca, erano ciò che avevo già in casa.
I tre ragazzi in questione correvano nudi per strada, sotto il sole californiano. Facevano scherzi, giochi di parole e continuavano a chiedersi quale fosse la loro età. Imitavano le boy band, le scimmiottavano, mi facevano morire dal ridere.
Quello che mi piaceva era che loro erano diventati "seri" no prendendosi sul serio.
Ascoltavo tanta altra roba, eh. Ma ricordo il pomeriggio in cui sono andato a comprare il loro disco come una svolta.
Certo, non ci vestiamo più con i pantaloni a tre quarti e le scarpe da skater (perfino il mio amico più irriducibile quest'anno ha modificato il suo armadio ) né crediamo che loro sappiano effettivamente "suonare".
Ma abbiamo il coraggio di toglierci finalmente questo sfizio.
Diciamolo con un pizzico di filosofia: Il gruppo musicale che ha segnato l'inizio della nostra adolescenza segnerà anche il nostro effettivo ingresso nell'età adulta.


martedì 16 febbraio 2010

Album del giorno e (video del giorno)

Quanto mi piacque al cinema.
E' proprio il caso di aggiungere un bel mamma mia.

Magnolia Ost.
I brani sono quasi tutti di Aimee Mann, bionda spigolosa un po' cupa. Se non avete visto il film vedetelo assolutamente. Anderson (il regista) tra le altre cose ha ammesso di essere stato ispirato proprio dalle canzoni della biondina di Boston, ed i due sono anche amici. Non sono riuscito a capire se questo ANCHE alluda a qualche frequentazione extra-artistica.

La traccia numero 10 non è della Mann, ma dei Supertramp.


giovedì 11 febbraio 2010

A volte ringraziano


L'università italiana - la mia università - ha tanti problemi.
Il rapporto che mi lega alle attese estenuanti, alle strane vicende che caratterizzano gli appelli degli esami, allo strano modo che ci vede tutti costretti a giudicare e ad essere giudicati secondo criteri barbari, è di odio ed amore.
Io comunque ringrazio la mia università quando mi fa scoprire artisti del genere.

mercoledì 10 febbraio 2010

Un bacio è qualcosa di più



Mi è capitato altre volte.
Come quando ho giocato a Fifa 2010 ed ho capito che ormai è uguale a Winning Eleven (oggi i giovani lo chiamano PES).
Ti senti un po' vecchio, pensi a quanto tempo è passato, pensi a Del Peiro (Il gioco non aveva le licenze in regola e quindi storpiavano i nomi mantenendoli comunque riconoscibili), pensi a quell'urlo da samurai shoooooooooooto, ti senti fiero di ciò che hai visto. Anzi, di ciò che hai vissuto.

Ma non voglio parlare di videogiochi.
Voglio parlare di baci Perugina. La sensazione è più o meno la stessa.
Abbiamo sempre chiuso un occhio con il nostro aspetto più duro e senza cuore, abbiamo sempre accettato ogni bacio argentato e poi, senza farci vedere, magari nascosti dalle quattro mura domestiche, lo abbiamo scartato.
Quanti ricordi. Quanti sospiri.
Io personalmente speravo sempre che non mi capitassero gli "anonimi". Tipo: Baci, parole che non si possono scrivere.
Oppure Dall'amicizia all'amore c'è la distanza di un bacio.
Era una gioia quando mi capitavano frasi firmate da Guinizzelli, Catullo, Withman, Pascal.
Vi rendete conto? Pascal.
I baci Perugina sono stati veicolo di cultura della più alta qualità. Keats nelle mani di qualsiasi persona, Properzio pronunciato con qualsiasi cadenza possibile.
Da Avellino ad Udine.

Perchè allora siamo arrivati a questo?

In pratica, a breve, se scartate un bacio Perugina potete trovarci dentro non Pascal ma questo:

Tra la mia fragile dolcezza...ti dono questo Bacio che si scioglierà tra le tue dolci labbra...e ci incanteremo (Milo e Simo)



martedì 9 febbraio 2010

Cameron mo sei costretto, però.

Ecco cosa succede nel mondo in cui viviamo.
Non so se fortunatamente o sfortunatamente.

"Appello a James Cameron: Avatar è fantasia... e realtà - questo il testo del messaggio apparso sul settimanale - la popolazione indigena dei dongria kondh dell'India sta lottando per difendere la sua terra contro una miniera che vuole distruggere la sua montagna sacra. Per piacere, aiuti i dongria. Noi abbiamo visto il suo film. Ora lei veda il nostro". Segue un indirizzo internet che rimanda al sito dell'associazione Survival dove è possibile vedere il documentario La miniera, storia di una montagna sacra. Dieci minuti di immagini dai colori vivi e dai sorrisi genuini, di paesaggi verdi e di ruspe che puntano verso la montagna."Niyam Rajah è il nostro dio e noi lo veneriamo - spiega uno degli indigeni intervistati nel documentario - la montagna è il nostro tempio e quindi il nostro dio". Quello che nel film di Cameron si chiama "albero delle anime" qui è una montagna verde e il nemico che la minaccia è l'impresa inglese Vedanta Resources che ha tra i suoi azionisti maggioritari il multimilionario indiano Anik Agarwal.

lunedì 8 febbraio 2010

Ballerini

Addio a Ballerini - La Repubblica

Che dio benedica l'America


E' stato il mio primo superbowl.
Non sono proprio a digiuno di sport americano, seguo costantemente L'NHL (tengo per i Penguins di Pittsburg, parliamo di hockey su ghiaccio), e soprattutto vedo molti film.
A qualcuno forse sembrerà strano che si possa parlare di sport "americano" come se fosse una sovrastruttura che racchiude i singoli sport, ma è proprio così.

NBA, NHL e NFL hanno gli stessi ritmi, gli stessi riti, le stesse immagini.
Prima dell'inizio della partita abbiamo visto un'aquila volare, un'enorme bandiera americana sul campo da gioco ed un set di aerei da caccia sorvolare lo stadio.
Ah, a metà partita hanno suonato i The Who dal vivo (l'anno scorso toccò a Springsteen).

La partita è stata bella e divertente.
Hanno vinto i New Orleans Saints, uno spettacolo.


venerdì 5 febbraio 2010

Pop-rock-media Star

In Italia pare che le cose sia permesso farle, tutte o quasi, basta non dirlo.
Come se anche saperle le cose possa farci del male.
Ed invece credo che male non faccia, mai.
Certo, se andassi al tg ragazzi ( A proposito esiste ancora?) a parlare di sesso o dello spaccio di droga, sarebbe un problema. Ma perché partire tutti contro un personaggio, che per quanto possa aver detto cose forti (anche a me è venuto un brividino quando ho sentito la parola Crac) semplicemente ha ammesso con sincerità un vizio. Pericoloso, molto pericoloso, ma per se stesso.
E allora tutti i ragazzi che lo seguono adesso sono state spinti ad abusare di Crac?
E chi ha deciso che questa fosse una notizia da mandare in tutti i telegiornali?

Cioè, fate pure, magari non provate nemmeno ad educarli i vostri figli. Anche se forse potreste prendervela più con chi ha deciso di portare a casa un po' di soldi approfittando della "generosità" del cantante in questione.

La cosa giusta, tra le tante cose che sono state dette è scritte, appartiene a quel meraviglioso radical di Costantino Della Gherardesca.

Io non sono un fan della musica di Morgan. Ma quando la sua fiducia è stata tradita e poi è stato condannato dall’organizzazione del peggiore festival del mondo, nonchè dalla Meloni, Giovanardi etc. ha riscosso la mia simpatia. Simpatia che sta svanendo rapidamente con le sue scuse e retromarce. Una vera rockstar se ha i riflettori puntati ed il microfono acceso non chiede scusa.

giovedì 4 febbraio 2010

Muccino

La settimana scorsa sono stato alla presentazione dell'ultimo film di Muccino.
C'erano anche tutti gli attori, da Santamaria a Favino, passando per Accorsi e Puccini.
Dopo averli ascoltati parlare non so se sono quelli seri che vanno dalla Dandini, da Marzullo e da Fazio, o se sono quelli che creano patetiche scenette che anche il mio gatto Deckard potrebbe facilmente ripetere.

Insomma, mancava solo la finta scorreggia, per il resto hanno dato fondo al loro baule di scenette divertenti. La Impacciatore è stata simpatica. Soprattutto quando ha detto che nell'Ultimo bacio, a differenza che in quest'ultimo film più basato sul ritorno, le donne incitavano l'uomo alla fuga. Alla fuga dalla figa. Testuali parole.
Ovviamente l'intera sala è scoppiata a ridere.
Momento altissimo.

Oblio


Ormai non credo servano altre parole per dimostrare quanto Wallace sia entrato nelle mie grazie. Era dai tempi in cui leggevo Philip K. Dick che un autore non mi coinvolgeva così tanto e non mi obbligava a rivedere un po' di concetti narrativi che davo ormai per assodati.

Oblio è composto da 6 romanzi brevi e 2 racconti.
Qualcuno mi è sembrato meno riuscito rispetto all'intera produzione.

"Eppure sembra che andiamo tutti in giro cercando di usare la lingua (quale che sia, a seconda del paese d'origina) per cercare di comunicare agli altri quello che pensiamo e per scoprire quello che pensano loro, quando in fondo lo sanno tutti che in realtà si tratta di una messinscena e che si limitano a far finta."

Wallace può scrivere tutto quello che vuole senza sembrare scontato o incline al facile colpo di scena. Può scrivere quello che vuole sui suoi personaggi, perché sono così follemente reali da non essere sminuiti dai suoi giochi narrativi.

" - A condizione, naturalmente, che tutto rimanga su un piano teorico fino ai test di verifica di oggi pomeriggio.
- Ma come facciamo a essere sicuri che accetterà?
La capostagista non spazzolava mai i capelli dopo la doccia. Si limitò a scuotere la testa due o tre volte lasciandoli ricadere magnificamente a modo loro e si girò, lentamente, per offrire ad Ellen Bactrian l'effetto d'insieme:
- Chi? - Le restavano dieci settimane di vita. "

-.-.-.-.-.-.-

David Foster Wallace - Oblio, Einaudi

martedì 2 febbraio 2010

Una chance a quel bambino l'ho data


Ne ho trovato una copia oggi alla libreria Ubik a via Benedetto Croce mentre aspettavo l'inizio della presentazione di Perché No di Cristina Zagaria.
E' diventata ufficialmente la mia libreria preferita.

Arrivato alla cassa il simpatico e sorridente commesso mi chiede, dopo aver trovato il mio acquisto tenero, se volessi una confezione speciale.
Gli ho detto di no e che era per me.
Ma lui è rimasto comunque simpatico e sorridente.

(L'avevo visto già più di un mese fa. Ma mi ero trattenuto pensando a quel bambino che l'avrebbe potuto ricevere in regalo da genitori fighi. Tipo il papà rastone che vedevo sempre quest'estate che portava in spiaggia il suo minuscolo figlio. Oggi però non ce l'ho fatta. L'ho dovuto comprare. Una chance a quel bambino l'ho data)

-.-.-.-.-.-.-

Maurice Sendak - Nel paese dei mostri selvaggi, Babalibri



lunedì 1 febbraio 2010

Lady Day

E' stato ascoltando lei che ho iniziato ad ascoltare il jazz.

Mi stendevo incrociando le braccia dietro la testa e guardavo il soffitto.

Dove l'avevo ascoltata la prima volta? Credo in un film di Woody Allen. Forse ciò che mi attirava era l'atmosfera che immediatamente si veniva a creare una volta premuto play al lettore cd.

Come se non fosse una voce umana, ma di un'intero stato, anzi di più, di un paio di continenti, riesce a cambia totalmente l'aria dei luoghi.

Eppure ho sentito di gente che fatica ad ascoltarla. Proprio per questo motivo, forse.

Non c'è niente come la sua voce. Persino la sua più abile imitatrice (so che scritta così sembra una critica, in realtà non lo è perché anche lei mi piace molto) Madeleine Peyroux stenta a raggiungere quelle pieghe. Non è un termine musicale

tecnico, ma è l'unico che riesce a trasformare in parola un aspetto così particolare del suo timbro: La sua voce sembra spiegazzata, piegata, cucita, rammendata.


Questo blog sta prendendo una strana svolta musicale.