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giovedì 14 gennaio 2010

Il peso della farfalla

Avete mai visto un camoscio?
Intendo, avete mai visto un camoscio libero nel suo habitat naturale?
Io si, più di una volta. Gli incontri che ricordo meglio sono due. Un pomeriggio sul rifugio di Forca Resuni, con mio padre ed alcuni amici di famiglia, il secondo sul Monte Meta.

La prima volta ricordo le nuvole all'altezza della testa, l'aria elettrica e un'enorme distesa verde davanti a noi. L'abbiamo avvicinato e lui è rimasto fermo. Ci ha guardato, voleva andare via ma si è incuriosito. E' rimasto a mezzo metro da noi annusando l'aria che portava il nostro odore. Fino a quel momento, avrò avuto sette anni o poco più, non avevo ancora afferrato la differenza tra incontrare un animale in uno zoo ed incontrarlo in libertà. Parlo di quelle recinzioni in cui puoi dare cibo agli agnellini e alle pecorelle, con affianco una mamma che chiama con veemenza fiocco di neve qualsiasi quadrupede bianco.
La differenza è che l'incontro con l'animale in libertà porta dietro di se strascichi di incontri ancestrali. Il camoscio non si è avvicinato annusando le nostre mani e cercando del cibo, ha avuto la libertà di osservarci e capire chi fossimo e che cosa volessimo.
Ci ha guardato negli occhi alla pari, senza mediazioni.

La seconda volta è stata ancora più significativa. Saliti su un vero dente di pietra, la vetta del monte Meta, abbiamo letteralmente potuto osservare una valanga scura cadere dalla montagna. Era un gruppo di camosci, scivolava sul pendio fino a valle, saltando compatto, fuggendo, rotolando.

"Gli zoccoli del camoscio sono quattro assi in mano a un baro. Con loro la gravità è una variante al tema non una legge"

La verità.
Nei libri di Erri De Luca, alle volte scavando con attenzione, alle volte senza doversi impegnare e faticare, si trova sempre almeno una verità.
In questo libro ne ho trovate due. Una è quella appena riportata, l'altra è questa:

"Le bestie stanno nel presente come vino in bottiglia, pronto a uscire. Le bestie sanno il tempo in tempo, quando serve saperlo. Pensarci prima è rovina di uomini e non prepara alla prontezza."

-.-.-.-.-.-.-

Erri De Luca - Il peso della farfalla, Feltrinelli

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