Confortola è sicuro che il primo motivo della sua sopravvivenza, senza escludere la grande forza di volontà umana e la capacità di adattamento, sia stato il volere della montagna. Il k2 non ha voluto il suo corpo, la sua vita. Il gigante l'ha lasciato andare.
Tra natura e uomo vi è sempre legame, un filo diretto che spesso dimentichiamo.
Confortola ha scritto un libro su quell'esperienza drammatica.
Sicuramente affascinante.
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Marco Confortola - Giorni di ghiaccio, Baldini Castoldi Dalai Editore
Sito Ufficiale di Marco Confortola
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