Colpisce la serietà, la capacità di giudizio, la chiarezza con la quale si affrontano temi politici, sociali, umani, scientifici, filosofici. Il mondo di ieri, di oggi, i mutamenti, il tempo. Tutto raccolto in cento anni di vita. Cento anni lucidi e limpidi.
I nomi che vengono fuori nell'intervista sono nomi titanici. Heidegger, Kubin, Picasso, Carl Schmit, Celine, Yourcenar.
"Il vero scrittore, come la vera ricchezza, si riconosce non dai tesori di cui è in possesso, ma dalla sua capacità di rendere preziose le cose che tocca. Egli è pertanto simile a una luce che, invisibile in sè, riscalda e rende visibile il mondo".
Volevo riportare una frase ancora. Ma è il finale del libro e dell'intera intervista, non sarebbe giusto rovinarvi un momento sinceramente poetico.
Franco Volpi è morto lunedì scorso. Qui trovate l'articolo che ne ripropone la vita, i traguardi, lo spessore non solo accademico.
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Antonio Gnoli /Franco Volpi - I prossimi Titani (Conversazioni con Ernst Junger), Adelphi
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