Quasi mi andava di uscire prima della fine del film. Per qualche istante ho creduto di non reggere al dispiacere.
Non che non conoscessi la vicenda di Giancarlo Siani. Al cinema, però diceva qualcuno, diventa tutto più reale.
Morire a ventisei anni perchè è così scontato prendersi la responsabilità di raccontare la verità. Il punto è che tale responsabilità non dovrebbe essere la morte.
Ancora oggi diamo per scontata una brutta fine per chi va contro la camorra ed il suo impero.
Il film è da vedere.
E non chiedetevi perchè a quest'ora io sia ancora sveglio.
Nessun commento:
Posta un commento