Ci credete? L'ho visto solo stanotte.
E nel complesso non mi è dispiaciuto.
Però, la maggior parte delle cose che hanno detto su Avatar sono vere.
E' come se fosse un compendio in tre ore di tutto ciò che il cinema Usa abbia prodotto negli anni. Un enorme monumento ai temi, alle tecniche, alle invenzioni della cultura americana. E c'è ovviamente quel filone tutto statunitense della critica ai propri atteggiamenti autodistruttivi. Viene esaltato quindi il patriottismo, per esempio, ma allo stesso modo si mette in mostra a quali azioni stupide e sciagurate si possa arrivare. Un po' come quando si appoggia una guerra e poi ci si rende conto che è un grande errore e finisce che anche chi ci credeva, con il cappello da cowboy ed una stella dorata sulla camicia a quadrettoni, prega perché i figli e i figli dei vicini tornino a casa.
Ho un po' di difficoltà a capire i metodi d'accoppiamento degli indigeni blu. Per quello che mi è sembrato di capire, tramite quella treccia lunga lunga, riescono a collegarsi agli alberi, agli animali e a qualsiasi altra entità naturale. E, a quanto ho capito, sempre con quella treccia fanno anche sesso. Il che forse sminuisce l'importanza del sesso per gli indigeni blu, o forse, fa di qualsiasi cavalcata all'orizzonte un evento decisamente intenso.
C'è un po' di tutto per quanto riguarda i riferimenti. Ma a noi non è che ci diano così tanto fastidio. Star Trek, Alien, Braveheart, Top Gun, Pocahontas, Balla coi lupi.
Ma come disse un mio professore di Filosofia, al primo anno di università, i Greci avevano già detto e scritto tutto. Il resto è critica.
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