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venerdì 5 febbraio 2010

Pop-rock-media Star

In Italia pare che le cose sia permesso farle, tutte o quasi, basta non dirlo.
Come se anche saperle le cose possa farci del male.
Ed invece credo che male non faccia, mai.
Certo, se andassi al tg ragazzi ( A proposito esiste ancora?) a parlare di sesso o dello spaccio di droga, sarebbe un problema. Ma perché partire tutti contro un personaggio, che per quanto possa aver detto cose forti (anche a me è venuto un brividino quando ho sentito la parola Crac) semplicemente ha ammesso con sincerità un vizio. Pericoloso, molto pericoloso, ma per se stesso.
E allora tutti i ragazzi che lo seguono adesso sono state spinti ad abusare di Crac?
E chi ha deciso che questa fosse una notizia da mandare in tutti i telegiornali?

Cioè, fate pure, magari non provate nemmeno ad educarli i vostri figli. Anche se forse potreste prendervela più con chi ha deciso di portare a casa un po' di soldi approfittando della "generosità" del cantante in questione.

La cosa giusta, tra le tante cose che sono state dette è scritte, appartiene a quel meraviglioso radical di Costantino Della Gherardesca.

Io non sono un fan della musica di Morgan. Ma quando la sua fiducia è stata tradita e poi è stato condannato dall’organizzazione del peggiore festival del mondo, nonchè dalla Meloni, Giovanardi etc. ha riscosso la mia simpatia. Simpatia che sta svanendo rapidamente con le sue scuse e retromarce. Una vera rockstar se ha i riflettori puntati ed il microfono acceso non chiede scusa.

2 commenti:

  1. Premesso che i problem veri sono quelli di salute e di natura sociale come la disoccupazione,l'emarginazione, la solitudine e il consumo di droghe "sponsorizzato" dalla malavita presso le fasce deboli della società. dlel'argomento Morgan vs detrattori/simpatizzanti non me ne frega assolutamente alcunchè.
    Trovo però il tema sintomatico della deboscia senza rimedio che una società occidentale drogata come la nostra manifesta non riconoscendosi nell'a-moralità dei suoi semidei da un quarto d'ora.
    Anestetizzati alla vita, reagiamo solo agli impulsi di questa grande matriciana senza sapore nè odore. E soprattutto senza scadenza.

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  2. Ma perchè un 47enne é così lontano dai giovani? Mi sembrano tuttu censori e burocrati!

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