Nonostante gli studi e tutti questi anni passati ad ascoltare (e perchè no suonare) buona musica, chi mi conosce bene sa della mia passione per le composizioni semplici, pop, alle volte addirittura da top ten.
Ho a che fare quasi tutti i giorni con persone che non apprezzano questa mia sincerità di gusto e che non sopportano l'idea che everything di Michael Bublè possa davvero piacermi.
Il punto è che davvero mi piace.
Perchè una bella canzone d'amore pura e semplice non può fare altro che rendere felice la mia giornata. Come quando al ritorno dall'università, dopo aver sostenuto un esame, in macchina con Federica cantiamo a squarciagola Vasco Rossi (quello che aveva ancora la voce flebile e non si capisce in quale anno abbia prodotto quel determinato cd) e addirittura, pressati nel traffico che in tutti i modi cerca di farci perdere la ragione, imitiamo Mina e Andrea Mingardi.
Non c'è nulla da fare. Posso ascoltare tutta la giornata Bottesini, Dragonetti, Chet Baker e i Pink Floyd. Ma poi il pezzo pop devo farlo partire per forza.
E la morale qual è? E' che poi gli amici, se sono davvero amici, ti accettano per come sei. Ed uno di loro ti regala un cd di gran classe: Doctor 3 - The songs remain the same, un cd che può solo farmi impazzire dato che parliamo di pezzi semplici e meravigliosi suonati da dio. Ed un altro invece, ascoltando proprio Everything di Michael Bublé ti dice: - Non è disgustoso, è molto carino. - Pausa - Premesso che il pop e la "musica leggera" servono a perpetuare le differenze di classe sedando le coscienze con la ripetizione insistita di motivi orecchiabili -.
Insomma, gli amici veri ti vengono sempre incontro.
Avevo promesso a me stesso di non pubblicare interventi "personali", ma questa volta ci voleva proprio. Prima di scrivere di qualche cd ascoltato in questa giornata invernale, ci tenevo a dare un nome ai due amici sopra citati. Il cd mi è stato regalato da Paolo. La frase invece è di Roberto che parafrasa Theodor Adorno.
-.-.-.-
La seconda parte riguarda i due cd che ho ascoltato oggi e che vi consiglio vivamente.
uff, che faticaccia.
Doctor 3 - The songs remain the same. Belle canzoni pop-rock, alcune delle quali veri pezzi di storia, suonate con stile e nessun intento virtuosistico. Danilo Rea, Enzo Pietropaoli e Fabrizio Sferra sanno perfettamente cosa fare per divertire, tranquillizzare ed eccitare le orecchie umane. E' anche un ottimo cd, uno stile in realtà, che può facilmente far avvicinare orecchie non abituate al Jazz, in alcuni momenti preso un po' alla larga.
Bruce Springsteen - Nebraska. Criticato forse per l'atmosfera un po' cupa, resta un grande disco "invernale". Non credo sia triste, forse solo malinconico. Nel complesso speranzoso. Tra i dischi di Springsteen (incredibile!) è quello che mi piace di più. E vi assicuro che sto facendo grandi scorpacciate in vista del concerto all'Olimpico il 19 Luglio.
Bruce Springsteen - Nebraska. Criticato forse per l'atmosfera un po' cupa, resta un grande disco "invernale". Non credo sia triste, forse solo malinconico. Nel complesso speranzoso. Tra i dischi di Springsteen (incredibile!) è quello che mi piace di più. E vi assicuro che sto facendo grandi scorpacciate in vista del concerto all'Olimpico il 19 Luglio.
uff, che faticaccia.
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