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venerdì 24 dicembre 2010
Le parole sono importanti
Caro Babbo Natale,
quest'anno mi piacerebbe tanto ricevere un regalo che, davvero, e non lo dico tanto per dire, potrebbe rendermi felice. Mi piacerebbe tanto che le persone che ho intorno, non pronuncino più le parole che inserirò nella lista che segue.
Sono una serie di parole o espressioni che odio. Dove è stato possibile ho specificato anche una motivazione. I termini sono in ordine d'odio crescente.
- Cacchio
E' una via di mezzo terribile. Se ti va di usare una parolaccia come cazzo usala, altrimenti ti conviene usare pene o addirittura pisello.
- Che te ne fai?
Di solito è una domanda che mi viene posta su Msn o in chat. Che me ne faccio di che? Di che parli? Un caro amico, da quando gli ho fatto notare il mio disappunto non mi ha mai più chiesto che te ne fai.
Una volta gli è sfuggito, si è addirittura scusato.
- Vita natural durante.
Odio immotivato.
- Cicchetto.
Che cos'è, un gioco per bambini? Passi per i ragazzini sedicenni che si vanno ad ubriacare nei locali, ma non vi infastidisce che un avvocato rampante, magari in giacca e cravatta, vi chieda: ce lo prendiamo un cicchetto?
- Sodo.
Mi da fastidio solo quando è associato ad una parte del corpo umano. Mi infastidisce quindi l'espressione seno sodo, ma non uovo sodo. Credo che il fastidio sia collegato al ricordo di un mio amico che alle medie, quando gli piaceva una ragazzina, si lasciava andare a commenti del tipo sedere sodo. Mi sembrava un vecchio porco, ed ogni volta che mi si avvicinava con quel sorriso, quel sorrisetto malizioso che ha stampato sulle labbra chi sta per raccontarti qualche storiella piccante, speravo che usasse termini espliciti e più adatti alla sua età. Inutile dire che la maggior parte delle volte il mio era un vano sperare.
- Trasfusione.
Lo so che salvano la vita. Ma l'immagine di sangue che esce da un corpo, per entrare in un altro corpo, mi fa venire i brividi. Quando sento questa parola (e tutta una serie di parole che identificano malattie) brividi di freddo colpiscono la parte destra della mia schiena.
Buon natale.
(Domani parto per Berlino, magari riesco a scrivere qualcosa. Ci dovrebbe essere un bel po' di neve, ma troverò il tempo necessario)
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