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domenica 11 ottobre 2009

Festa del disco


Oltre ad avermi fatto spendere troppi soldi, la festa del disco mi ha messo nella terribile condizione di dover ordinare i miei cd ed i miei dischi in vinile.
C'è un grosso lavoro da fare, i dischi sono tanti, e scegliere quale possa essere eliminato e quale sia degno di restare è una faccenda complicata.

Alcuni cd ed alcuni dischi mi sono stati regalati ed anche se sono sul serio improponibili mi dispiace buttarli o venderli. Come fare? Metterli da parte in una scatola con su scritto "trash"? Oppure accettare qualche errore di gioventù?

In ogni caso, carino il palapartenope adibito a mercato del disco. C'era tanta roba e molte offerte, tanti dischi rari, tanti dischi conosciuti e soprattutto per tutte le tasche.
Personalmente per quanto ascolti tutti i giorni musica in mp3 resiste il legame con i vecchi formati.
I cd ed i dischi fanno parte ancora del mio tempo. E' bello ricordare giornate passate ad ascoltare e consumare letteralmente i dischi della mia infanzia prima e quelli dell'adolescenza poi.
Per la precisione, il mio legame con i dischi in vinile risale all'età tra i sette ed i dieci anni. Nella casa dei miei nonni in Puglia, dove sopravvive ancora di fronte al camino un vecchio mobile-radio-giradischi-jukebox, si possono ancora trovare almeno un centinaio di singoli e classici della canzone italiana. Il disco che più ascoltavamo e che ricordo con più affetto appartiene a mia madre e mia zia.
Ebbene si, è Questo piccolo grande amore di Claudio Baglioni.

E' l'esempio perfetto per descrivere le grandi qualità estetiche del disco in vinile al di là del suo valore musicale.
Prendiamo ad esempio le illustrazioni che troviamo all'interno degli album. Veri capolavori grafici, capaci di rendere un disco qualcosa di più. Un oggetto che entra nell'immaginario, un simbolo.
Per quanto riguarda la faccenda di Questo piccolo grande amore, non prendetemi in giro.
Oggi alla fiera del disco ero tentato di comprarne un'altra copia, ma mancava all'interno delle illustrazioni citate sopra. Mi sono chinato per prenderlo dalla pila e farlo vedere ad un'amica interessata alla storia che avevo da raccontare, ed un signore, avrà avuto almeno cinquant'anni, si è avvicinato. Ha detto che a suo avviso era bellissimo, un disco eccezionale, che ne aveva uno a casa ed era stupefacente. Vi allego qualche foto.





Bello no?

1 commento:

  1. Ascoltarti è stato un piacere. Dedisamente eccezionali, la storia e il disco :)
    Eli

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