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giovedì 31 dicembre 2009

L'ultimo post del 2009

Emozionati?
Il nuovo anno è alle porte.

Ho finalmente ordinato i miei cd, li ho disposti per bene nel mio nuovo porta cd di fabbrica svedese, ed ho scelto la foto che sovrasterà l'intera struttura. Ho scelto una cornice nera sottile sottile.

La foto è di Philip Jones Griffiths, ed è questa qui.


Vi lascio così. Ci vediamo l'anno prossimo.

Condor, si radunano esemplari.


L'estinzione non colpirà la trasmissione.
Condor chiude, è vero, ma grazie a Giovanni Fontana e Luzmic si stanno radunando i podcast. Magari non è che si troveranno proprio tutti, magari c'è qualche problema tecnico da risolvere, magari non saranno tutte rose e fiori.

Ma dico io, vi rendete conto?
Nasce un archivio che permemetterà a tutti noi di seguire Condor, a chi non l'aveva mai seguito di seguirlo, e a chi non lo seguiva con costanza (come me) di recuperare le puntate perse.

Che bella mattinata piena di sole.

mercoledì 30 dicembre 2009

La casa dov'è?

Credo che sentirsi a casa sia una delle sensazioni più piacevoli che si possano provare.
Sentire nuovamente il calore di ciò che si ha intorno.
Capita a tutti prima o poi di sentirsi, per poco o per molto tempo, distanti da casa.
Casa per me non sono solo queste quattro mura, non è la strada stretta che vedo dal balcone della mia stanza. Casa sono anche le persone, e le parole di chi sa cosa sei realmente.

Il mio non sentirmi a casa è stato, non so se per molto o per poco tempo, non riconoscere le strade, queste quattro mura o le persone che avevo intorno.
Non è stato così drammatico, non vi spaventate.
Anzi è stato importante e sotto un certo punto di vista fondamentale.
Questo non è un post di autocommiserazione.
Questo è il mio augurio ed il mio regalo di natale. Anche di buon anno nuovo, certo un po' in anticipo, ma a caval donato...
Auguro a tutti voi di sentirvi sempre a casa. Ovunque voi siate, qualsiasi sia la vostra storia.
Ed auguro a chi non si sente a casa di avere la pazienza di aspettare.
Ed auguro a chi ha bisogno di una scossa, di non sentirsi a casa per un po'.

Questa canzone, da piccolo, mi faceva impazzire.



E sapete cos'è meglio di sentirsi a casa?
Sentirsi nuovamente a casa.

martedì 29 dicembre 2009

Mentre leggo... Il paese delle prugne verdi


Mio padre, diceva Georg, ha portato con sè la bicicletta in stazione, in modo da non dover camminare tanto accanto a me all'andata e da non dover sentire con le mani, al ritorno, che stava tornando a casa da solo.

-.-.-.-.-.-

Herta Muller - Il paese delle prugne verdi, Keller

Flashback

I pensieri di quello che diventerà un futuro terrorista.
Tra quanto pubblicano il libro secondo voi?

"Mi sento depresso e solo" i diari online dell'attentatore Farouk - La Repubblica

E la risposta.

Obama: Continua la lotta - La repubblica