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domenica 1 agosto 2010

Ci leggiamo a settembre



Mettete play e poi iniziate a leggere.

Volevo lasciarvi con una canzone.
Ci ho pensato un po'. Ero deciso a mettere un pezzo che parlasse di viaggi. L'anno scorso ho caricato la foto di una strada. Anche quest'anno si parte in macchina, la stessa macchina dell'anno scorso che quest'anno ha toccato i 200,000 chilometri.
E c'è una canzone di Jovanotti che si chiama Marco Polo, che ad un certo punto dice viaggiare al volante di una macchina scassata/che per ogni chilometro in più è un gloria al padre, ed io mi ero proprio deciso a dedicarvela e a dedicarmela. Poi però ho visto le nuove foto di Alessandra Finelli. Ha deciso che fosse giusto presentarcele accompagnate da un brano degli Air. Che forse a tutti sembra un brano veramente lontano dal concetto di viaggio e di estate. No so se dipenda dalla luce da tramonto delle foto, che a me ricorda il tardo pomeriggio (in realtà poi ho scoperto che le foto sono state scattate all'alba) su spiagge dalla sabbia chiarissima e fine come polvere, o da chissà cos'altro, forse dalla dolcezza della melodia accennata al pianoforte, quella della frutta mangiata sulla sabbia bagnata, o dalla malinconia del tema, quella che ti lascia il sale sulla pelle e una giornata di mare appena finita, ma ho deciso di utilizzarlo come brano di saluto. Credo che sia il brano perfetto per farvi immaginare una macchina un po' malandata, un lunotto posteriore da cui si intravedono due zaini e due teste, una castana (la mia) ed una bionda (la sua), la mia mano sinistra che vi fa un cenno di saluto.

Peace.

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