Mi piace molto meno l'inizio, forse un po' ingenuo, con quella discussione sul caffè di Napoli, Posillipo, non so.
[attenzione spoiler]
Nell'incontro con Sorrentino di cui ho scritto qui, il regista parla delle scene in cui uomini e animali si incontrano. Mi piace molto la scena in cui Cheyenne osserva il bisonte, che dall'altra parte del vetro non fa altro che rimanere fermo. Mi ha ricordato una cosa che mi è successa qualche anno fa. Ero in macchina con degli amici, sulla strada che da Pescasseroli porta a Civitella Alfedena, in Abruzzo. Tutto buio, nessuna luce, nemmeno quella della luna. Voltata la curva ce lo siamo trovati davanti, illuminato solo dai nostri fari. Era gigantesco, alto quanto un cavallo e con un palco davvero imponente. Non so se lo sapete, ma un cervo di quelle dimensioni può distruggervi l'auto se decide di caricare. Nel caso in cui si sentisse minacciato, un impatto voluto non può non arrecare danno alla carrozzeria. Ma lui è rimasto fermo, immobile, solo a sbarrarci la strada. Non so dirvi perché quel momento è stato importante. Ho pensato che fosse una visione magnifica, ma se dovessi spiegarvi perché non saprei dirvelo.
Vale anche per quella scena.
io l'ho visto ieri. non mi ha entusiasmato affatto. una non-trama con molti punti oscuri e non risolti
RispondiEliminaIl commento anonimo sopra sembrerebbe sintetizzare tutta la filmografia di Sorrentino.
RispondiEliminalo ho visto solo ieri..... a me è piaciuto molto,uno dei film più toccanti che ho visto
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