Ieri abbiamo presentato "101 tesori nascosti di Napoli" al giardino del poeta. Un luogo speciale, frequentato da persone che hanno voglia di ascoltare e parlare, condividere esperienze e pareri.
Credo siano venute fuori molte questioni importanti, che ovviamente non abbiamo potuto analizzare a fondo - non è che si può stare lì a parlare tutta la notte, eh! - per quanto l'amica Rossana Di Poce sia una delle persone più democratiche che conosca.
È stata una presentazione poco tradizionale e proprio per questo motivo piena di stimoli. Spero di non essere stato frainteso con il mio ultimo intervento. Il mio rapporto con Napoli è - come credo che sia per la maggior parte dei cittadini di questa città - molto complicato, per evitare di usare l'abusata formula "amore e odio". La città ha potenzialità infinite, alcune in via di realizzazione, altre ancora non espresse. Credo sia fondamentale cominciare a parlare di quanto sia importante mettere in evidenza la bellezza di alcuni contrasti, e di quanto sia importante allo stesso modo rinnegarne altri. Se le stratificazioni rivelano la complessità dei luoghi, ed è nostro dovere riportarne la storia, allo stesso modo è fondamentale provare a cambiare rotta, fare in modo quindi che alcuni contrasti contribuiscano alla valorizzazione ma che altri siano completamente risolti. La parte più bella di Napoli (e sto parlando dei suoi importanti monumenti e scorci, non dei luoghi di vetrina) non è più bella se messa in contrasto con l'immondizia e l'inciviltà, con l'incuria e l'oblio. La parte più bella di Napoli ne risente irrimediabilmente.
Sono molto contento che Alessandro Stellano, Alessandro Liccardo e Luca Mignano abbiano accompagnato questa presentazione con la loro musica. Ne scriverò di più e meglio nei prossimi post - anche perché Alessandro ha un disco in uscita - ma per il momento cercateli, anche su Youtube, che ne vale la pena.
(In foto con me Alessandro Stellano e Rossana Di Poce)
ATTENZIONE
QUESTO BLOG È UN ARCHIVIO CHE RACCOGLIE I POST ANTERIORI AL 2014. IL NUOVO BLOG LO TROVATE QUI.
sabato 25 febbraio 2012
giovedì 16 febbraio 2012
L'Italia sono anch'io
L'Italia sono anch'io è una campagna nazionale portata avanti da 19 associazioni, per l'estensione del diritto di cittadinanza in favore delle seconde generazioni ed il diritto di voto amministrativo per i lavoratori di origine straniera residenti regolarmente da cinque anni nel nostro paese.
iL Levante, il giornale con cui collaboro ha partecipato all'iniziativa insieme all'associazione Emispheres. Qui trovate la serie di ottimi articoli, che vi consiglio di leggere, perché raramente si trovano testimonianze così interessanti sull'argomento.
Lunedì 20 ci sarà la chiusura della raccolta firme, a Napoli è previsto un bell'incontro, a cui ovviamente siamo tutti invitati. Qui il programma, con i riferimenti spazio-temporali.
iL Levante, il giornale con cui collaboro ha partecipato all'iniziativa insieme all'associazione Emispheres. Qui trovate la serie di ottimi articoli, che vi consiglio di leggere, perché raramente si trovano testimonianze così interessanti sull'argomento.
Lunedì 20 ci sarà la chiusura della raccolta firme, a Napoli è previsto un bell'incontro, a cui ovviamente siamo tutti invitati. Qui il programma, con i riferimenti spazio-temporali.
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È successo che
sabato 11 febbraio 2012
Succede che
Su "Le vie del lavoro" stanno succedendo delle cose. E sono cose importanti. Sulla pagina di fb qualche giorno fa commentavo questa buona spinta partecipativa che sta coinvolgendo diverse persone.
Nel post precedente vi ho raccontato di Costantino, il ragazzo che su Timu sta condividendo la sua esperienza negli Usa. A Costantino si sono aggiunti altri ragazzi e ragazze, ed hanno tutti/e storie molto importanti da raccontare. Sono importanti perché mentre si discute, si twittano e ritwittano le parole di Monti, della Fornero, dei commentatori e degli opinionisti, loro vivono la parte più complicata di questi discorsi: la realtà delle cose.
Fossi in voi darei un'occhiata all'indice delle storie che trovate qui. E soprattutto coinvolgerei tutti quei ragazzi e quelle ragazze che conoscete e che sono all'estero, in un'altra nazione, in un altro continente a vivere quelle storie di cui tutti parlano.
Cosa aspettate?
Nel post precedente vi ho raccontato di Costantino, il ragazzo che su Timu sta condividendo la sua esperienza negli Usa. A Costantino si sono aggiunti altri ragazzi e ragazze, ed hanno tutti/e storie molto importanti da raccontare. Sono importanti perché mentre si discute, si twittano e ritwittano le parole di Monti, della Fornero, dei commentatori e degli opinionisti, loro vivono la parte più complicata di questi discorsi: la realtà delle cose.
Fossi in voi darei un'occhiata all'indice delle storie che trovate qui. E soprattutto coinvolgerei tutti quei ragazzi e quelle ragazze che conoscete e che sono all'estero, in un'altra nazione, in un altro continente a vivere quelle storie di cui tutti parlano.
Cosa aspettate?
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