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mercoledì 8 giugno 2011

Top ten del west


Con degli amici stiamo rivedendo i film di Sergio Leone.
Ogni film, tra le altre cose, è una bella lezione su come scrivere dialoghi. E su come dover dosare in una narrazione preparazione ed atto. Per chi non avesse mai visto un film di Sergio Leone - si, esistono persone del genere, sono tra noi e si comportano esattamente come se niente fosse - ve lo spiego in poche parole: ci vogliono dalle due alle tre ore per arrivare al duello finale, che normalmente dura pochi secondi. Una bella lezione di rapidità, sebbene i suoi film sembrino tutt'altro che rapidi.

Comunque, visto che nei film di Leone i dialoghi sono praticamente perfetti, e nessuno butta mai parole al vento così, tanto per fare, mi sono messo a fare la mia piccola classifica delle frasi tratte da alcuni suoi film. E' una piccola top ten.

10 - «A proposito, sai niente di uno che gira soffiando in un'armonica? Se lo vedi te lo ricordi. Invece di parlare, suona. E quando dovrebbe suonare, parla» (C'era una volta in America)

9 - «Quando un uomo con la pistola incontra un uomo con il fucile, quello con la pistola è un uomo morto» (Per un pugno di dollari)

8 - «Quei due piuttosto che averli alle spalle è meglio averli di fronte, in posizione orizzontale... possibilmente freddi» (Per qualche dollaro in più)


7 -
«Rivoluzione? Rivoluzione? Per favore, non parlarmi tu di rivoluzione. Io so benissimo cosa sono e come cominciano: c'e qualcuno che sa leggere i libri che va da quelli che non sanno leggere i libri, che poi sono i poveracci, e gli dice: "Oh, oh, è venuto il momento di cambiare tutto" [...] Io so quello che dico, ci son cresciuto in mezzo, alle rivoluzioni. Quelli che leggono i libri vanno da quelli che non leggono i libri, i poveracci, e gli dicono: "Qui ci vuole un cambiamento!" e la povera gente fa il cambiamento. E poi i più furbi di quelli che leggono i libri si siedono intorno a un tavolo, e parlano, parlano, e mangiano. Parlano e mangiano! E intanto che fine ha fatto la povera gente? Tutti morti! Ecco la tua rivoluzione! Per favore, non parlarmi più di rivoluzione... E porca troia, lo sai che succede dopo? Niente... tutto torna come prima!» (Giù la testa)

6
- Porco! Poteva ammazzarmi! Quando l'hai scaricata?
- Questa notte. Sai il mondo si divide in due categorie: chi ha la pistola carica e chi scava. Tu scavi.
(Il buono, il brutto, il cattivo)

5 -
«Lo sai Jill, mi ricordi mia madre. Era la più grande puttana di Alameda e la donna più in gamba che sia mai esistita. Chiunque sia stato mio padre, per un'ora o per un mese è stato un uomo molto felice» (C'era una volta il west)

4 -
«Quando ho cominciato ad usare la dinamite, allora credevo anch'io in tante cose... in tutte, e ho finito per credere solo nella dinamite» (Giù la testa)

3 -
«Le domande non sono mai indiscrete. Le risposte lo sono, a volte» (Per qualche dollaro in più)

2 - «Dove c'è rivoluzione... c'è confusione... dove c'è confusione un uomo che sa ciò che vuole ci ha tutto da guadagnare» (Giù la testa)

1 - La taglia su Cheyenne è di 5000 dollari, giusto? Giuda si è accontentato di 4970 dollari in meno.
- Non c'erano i dollari allora.
- Già, ma i figli di puttana si.
(C'era una volta il west)

giovedì 14 maggio 2009

I quattro vecchi amici

C'è un tema ricorrente nel suo cinema: l'amicizia che finisce, o per colpa del Destino o per qualche tradimento. Evidentemente, è una cosa che le sta molto a cuore.

E' parte della mia vita. Anche se non con le modalità dei film, io ho vissuto molte amicizie che poi, nonostante i buoni propositi, sono finite. Inoltre, io sono figlio unico, e ho sempre sentito la mancanza di un fratello da amare. Insomma è un tema che mi appartiene per intero.


-.-.-.-.-

Francesco Mininni - Sergio Leone, L'Unità/Il Castoro