ATTENZIONE

QUESTO BLOG È UN ARCHIVIO CHE RACCOGLIE I POST ANTERIORI AL 2014. IL NUOVO BLOG LO TROVATE QUI.
Visualizzazione post con etichetta Gigi D'Alessio. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Gigi D'Alessio. Mostra tutti i post

sabato 20 agosto 2011

Canzoni piene di stereotipi

Ho una chitarra da più di dieci anni. L'ho sempre suonata maluccio, pochi accordi, ritmiche indecenti, fino a quest'estate. Ovviamente ora non è che sia diventato un chitarrista. Diciamo che ho sviluppato un metodo che mi permette di suonare tutti gli accordi - male e in maniera molto faticosa, il contrario di ciò che dovrebbe essere un metodo o una tecnica - e quasi tutte le canzoni.

Ora siamo a Otranto e io ho dimenticato la chitarra nella casa di Punta Prosciutto. Lì, praticamente ogni notte, prima di andare a dormire abbiamo organizzato piccoli concertini per chitarra suonata male e coro. Repertorio? Quello del grande struggimento all'italiana, Baglioni, Cocciante, 883, Vasco, Bersani, ma anche struggimento e dolore straniero, Redding, Joplin, Radiohead e Feist.

Spiegarvi perchè siamo arrivati a suonare e cantare Gigi D'Alessio è difficile e non ci provo nemmeno. Con il mio amico Raffaele siamo arrivati alla conclusione che la canzone con più stereotipi su Napoli e i suoi abitanti sia "Buongiorno" di Gigi D'Alessio, che è anche la canzone più divertente da suonare e cantare per uno di Napoli, o da un bel gruppo di Napoli, davanti a tante persone di altre città.


giovedì 4 marzo 2010

Finisce che la televisione la smetto di vedere per sempre, altrimenti mi toccherà rivalutare tutto.


Ricordate Fabio Volo ed il suo tormentone - ho fatto il panettiere - ?
Volo ci ha giocato molto su, fino a farlo diventare un aneddoto autoironico ricorrente.
Le star televisive ci giocano molto sulla storia della "gavetta".
La "gavetta" sembra giustificare qualsiasi nefandezza.
E' questo che penso guardando Gigi, questo sono io il programma in prima serata di Rai1.
C'è Gigi, il suo pianoforte, un coro di ragazzi napoletani vestiti come dei cretini e con delle acconciature da cretini ed una serie di ospiti.

Gigi parla un italiano pessimo mischiato ad un napoletano pessimo.
- Capitò un matrimonio che incontrai Don Bachi - .

Cosa permette a Gigi D'Alessio di comportarsi così?
Prima di tutto la Rai, che ormai ha deciso di rendere il servizio pubblico un cesso pubblico.
Poi gli anni che Gigi D'Alessio ha passato suonando ai matrimoni - ed anche solo statisticamente ci sono buone possibilità che abbia conosciuto personaggi discutibili - e facendo la gavetta. Gigi, per favore, non è che se suoni da trent'anni ed hai iniziato suonando ai matrimoni allora sei sicuramente un professionista di qualità.
Puoi aver fatto tutta la gavetta del mondo, tutti i matrimoni, i battesimi e le feste di piazza che vuoi, se vai in televisione portando su Rai1 la Napoli che tutti noi dobbiamo provare a trasformare ci fai fallire tutti.

Io ti imploro di fermarti Gigi, perché quello che stai facendo è la mazzata finale.
Smettila di giocare con Carlo Conti al napoletano simpatico che sfotte il fiorentino che non può capire fino in fondo l'ironia napoletana, smettila di parlare per proverbi, ti prego.

- Vorrei ringraziare tutti...ma l'orchestra che sono straordinari -
Perché Lucio?
Ieri sera ti ascoltavo in macchina. Ti ricordo quando eri al concerto dei Sigur Ròs a Firenze. Tu ed il tuo cappotto fatto di pelle di orso.
Lucio, ieri sera ascoltavo Dark Bologna e Cosa Sarà cantata con De Gregori ed ho quasi pianto.
Perché devo rivalutare tutto?

Finisce che la televisione la smetto di vedere per sempre, altrimenti mi toccherà rivalutare tutto.