Odio quando ho poco tempo per leggere quello che vorrei leggere.
Però la mia università mi obbliga a leggere molto. Molte cose, soprattutto che non vorrei leggere. Che poi alla fine mi fa piacere di aver letto, lo ammetto, che ma che irrimediabilmente tolgono tempo a ciò che vorrei leggere.
Così ci metto un mese per finire un libro.
E questa volta ci metto un mese per finire di leggere un libro meraviglioso perché devo passare le mie giornate a tradurre il De Oratore, il Pro Archia il De Fato, un po' di Catullo che ne vale sempre la pena ed un grandissimo e pulpissimo Lucrezio.
In ogni caso:
Quando Michael Joyce di Los Angeles effettua un servizio, quando lancia la palla e il suo viso si alza a seguirla, sembra che sorrida, ma non sta davvero sorridendo - i muscoli circumorali della sua faccia si stanno tendendo insieme al resto del corpo per raggiungere la palla nel punto più alto del lancio.
Ho pensato alla faccia di Ivan Basso, a quella specie di sorriso.
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