Qualche mese fa un amico mi ha parlato di Chatroulette.
Cos'è? E' l'invenzione di un ragazzo russo di diciassette anni (Che non sarà definito un genio, vedi post precedente).
Chatroulette è un sito. Tu ci entri e ti compare subito un avviso. Il programma ti avverte che la tua webcam sarà accesa immediatamente subito dopo aver effettuato l'accesso. Chatroulette funziona così: sei collegato in video a caso con altre persone con la webcam accesa. Una roulette, quindi, una vera roulette. Se poi non ti piace quello che vedi hai un tasto che ti permette di andare avanti alla webcam successiva.
La cosa ovviamente non mi piaceva. Non mi fa impazzire l'idea che qualcuno che non conosco possa vedermi in webcam, e soprattutto non mi piace interagire in questo modo. Ma, complice la nostra semenza mi son detto: vuoi vedere che è interessante come mezzo di comunicazione e ti stai perdendo l'innovazione?
Diciamo che possiamo considerare come complice anche la mia solita, e quasi mai premiata, buona fede nel genere umano.
Ho trovato il coraggio, quindi, o meglio, coraggio a metà. Non ho avuto la spudoratezza di mostrare il mio volto, ma mi sono messo sul viso la maschera di Ray Mysterio jr. che due cari amici mi hanno regalato al mio compleanno.
Com'è andata l'esperienza? Male, decisamente male. Chatroulette è piena di gente che si inquadra dalla cintola in giù, tutti uomini. E sebbene sia andato piuttosto spedito nel cambiare collegamento di volta in volta, il risultato è sempre stato lo stesso: inizia con la C e finisce con la O (Ci sono due parole sporcaccione che hanno gli stessi estremi, valgono entrambi come risultati). Insomma, disgustoso è dire poco.
Unica nota positiva un messicano vedendo la maschera di uno degli idoli della sua patria è scoppiato in una risata che mi ha rallegrato un po'. Lui non era nudo, eh.
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