I vecchi rivoltosi postmoderni rischiavano "OoH!" scandalizzati e gridolini di orrore: shock, disgusto, indignazione, censura, accuse di comunismo, anarchismo, nichilismo. Oggi i rischi sono diversi. I nuovi ribelli potrebbero essere artisti pronti a rischiare lo sbadiglio, gli occhi al cielo, il sorriso di sufficienza, le strizzatine d'occhio, la parodia dei fini umoristi, i "Dio mio quant'è banale". A Rischiare di essere accusati di sentimentalismo, di melodrammaticità. Di eccessiva sprovvedutezza. Di debolezza. Di essere ben disposti a farsi fregare da un mondo di spioni e guardoni che temono lo sguardo e il ridicolo altrui più di una condanna ai lavori forzati. Chissà. Oggi gli scrittori giovani più impegnati sembrano davvero arrivati a una specie di ultimo estremo capolinea.
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David Foster Wallace - Tennis, tv, trigonometria, tornado (e altre cose divertenti che non farò mai più), Minimum Fax
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