Quello che penso della manifestazione di sabato contro Berlusconi è compendiato nel commento ad un post intitolato Ci vai o non ci vai? sul blog di Francesco Costa.
Il commento al pensiero di Francesco Costa, di cui vi invito a seguire il blog, è il seguente.
In qualsiasi altro paese manifestazioni del genere portano a risultati. In un paese civile, non perfetto ma civile, azioni del genere portano a consapevolezza, ad informazione. Una manifestazione si traduce in un dato di fatto: I cittadini sono scontenti, bisogna rivedere le azioni di governo o dimettersi.
In Italia non è così.
Dopo qualche anno di riflessione sono arrivato anche io alla conclusione che bisogna differenziare i metodi di protesta.
I problemi sono diversi? Bisogna trovare nuovi metodi. Cambiare radicalmente l’opposizione. Smuovere culturalmente le fondamenta dello stato. Le manifestazioni in piazza non sono sbagliate oggettivamente, sono una perdita di tempo in questo caso e soprattutto in questo caso in Italia.
Non siamo capaci di fare altro che scendere in strada a “smuovere gli animi”. Contro Berlusconi dalla mattina al pomeriggio, poi torniamo a casa ed attacchiamo il nostro decoder con Mediaset Premium per vedere l’anticipo del sabato.
Queste non sono contraddizioni personali, sono atti che vanificano qualsiasi tipo di protesta.
D'accordo su tutta la linea. Fare opposizione e passare una giornata all'aria aperta sono due cose distinte.
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