L'articolo riepilogativo su Repubblica non fa altro che confermare quanto siano state dolorose le ultime ore di Stefano Cucchi.
"Sul pavimento delle camere di sicurezza del Tribunale. Dove il 16 ottobre, tra le 9.30 e le 12.30, tre agenti della polizia penitenziaria gli hanno spezzato la schiena a calci e pugni prima ancora che un giudice lo processasse. Eppure, questa verità, che dobbiamo al coraggio di un giovane detenuto africano, S. Y. (di cui "Repubblica" ha dato conto qualche giorno fa), non chiude la storia. Perché a finire il lavoro avviato dai tre uomini in giubba blu - Nicola Minichini, Corrado Santantonio, Antonio Domenici - è stata la "negligenza", "imperizia", "imprudenza" di tre uomini in camice bianco."
Leggi l'articolo completo
Nessun commento:
Posta un commento