Sulla questione dei crocifissi nelle scuole credo che Luca Sofri, sul suo Blog Wittgenstein, si sia espresso meglio di tutti.
Ancora una volta una questione ideologica?
Le ultime dichiarazioni dimostrano esattamente questo:
"Io dico - dice il prelato - che questa Europa del terzo millennio ci lascia solo le zucche delle feste recentemente ripetute e ci toglie i simboli più cari. Questa è veramente una perdita. Dobbiamo cercare con tutte le forze di conservare i segni della nostra fede per chi crede e per chi non crede". (Tarcisio Bertone)
Cosa vuol dire conservare il crocifisso per chi non crede?
"Che l'Italia sia un Paese in cui il cristianesimo è la sua stessa storia lo sappiamo da sempre. Non abbiamo fatto ancora ricorso perché non c'è stata una riunione del Consiglio dei Ministri dopo la sentenza. Ce ne occuperemo venerdì mattina - aggiunge - E' una delle decisioni che, molto spesso, ci fanno dubitare del buon senso di questa Europa." (Silvio Berlusconi)
Vorrei ricordare che il simbolo di cui parla il nostro presidente del consiglio è simbolo per i Cattolici, non per i Cristiani tutti.
"Una stronzata" (Umberto Bossi)
Il quale mi troverebbe anche d'accordo, se non fosse che per lui la suddetta stronzata è la disposizione europea, e non la discussione che ne è nata poi.
"E' una sentenza che merita una discussione, un approfondimento, spero senza spirito di crociata, senza anatemi reciproci". (Nichi Vendola)
Quest'ultima si commenta da sola.
Il post di Sofri lo trovate qui.
Le citazioni, invece, sono riportate da Repubblica.it.
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