I soprannomi mi affascinano tanto.
Ci sono soprannomi divertenti, sciocchi, ironici, volgari.
Quando ti si attaccano addosso sono praticamente impossibili da scollare, passano di bocca in bocca e la gente finisce per ricordare solo il soprannome.
I soprannomi sono comuni e quasi sempre sinceri.
Springsteen lo chiamano il boss. Ed io so perchè. Chiunque l'abbia visto dal vivo, ascoltato in mezzo alla gente, sa che quel soprannome è perfetto. Ho capito perchè lo chiamano così diversi anni fa, durante un concerto a Caserta con la Pete Seeger Session. Sarà rimasto per almeno cinque minuti a guardare la gente, mentre tutti gli strumentisti uscivano dalla scena, lui da solo, che lentamente si sedeva sul bordo del palco dondolando le gambe. Non faceva nulla, assolutamente nulla. Fermo guardava le mani della gente, le facce del suo pubblico, un ghigno sul viso.
Quella figura non era solo magnetica, era grandiosa. Quell'immagine avrebbe colpito chiunque, e tra la gente serpeggiava l'emozione e l'agitazione, le farfalle nello stomaco.
Lui non ha fatto nulla, non ha detto nulla e non si è alzato dal bordo del palco.
Ho avuto la fortuna di vederlo ed ascoltarlo con la E Street Band in uno stadio meraviglioso durante una serata perfetta. Lui è il boss perchè non si ferma mai, lui è il boss perchè entra in scena quando la colonna sonora di C'era una volta il west ha gia commosso il pubblico, perchè finisce il concerto cantando Twist And Shout e La Bamba per dieci minuti. Lui è il boss perchè anche quando accendono tutte le luci dell'Olimpico continua a suonare.
Lui è il boss perchè concede un ballo ad una signorina del pubblico.
E' il boss perchè chiunque lo veda dal vivo non trova altre parole per definirlo.
Ma a proposito di Boss...
RispondiEliminaPrendendo in prestito una ben nota scritta locale avevo pensato di fare uno striscione: "Bruce si 'o Boss ro cor mì". Dici che avrebbe gradito?
Sicuramente avrebbe concesso un ballo anche a te!
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