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martedì 28 settembre 2010
Quante cose al mondo puoi fare, costruire, inventare, ma trova un minuto per te.
Quante cose al mondo puoi fare con un crociato anteriore rotto.
Per inciso oggi sono andato a fare la risonanza magnetica. Fino all'ultimo momento ho avuto paura che mi infilassero dritto dritto nel tubo, quello da attacco claustrofobico. Quello bianco dove ti infilano se sei in Grey's Anatomy, e sempre se sei in Grey's Anatomy, dopo qualche minuto che sei stato infilato dentro inizi ad avere delle convulsioni terribili, per cui un semplice dente del giudizio è in realtà una malattia catastrofica che ti porterà alla morte.
O che porterà alla morte uno dei tuoi più cari amici.
Rimandendo in tema "Serie Tv", volevo dirvi che è ricominciato Dexter.
Una prima puntata della quinta stagione davvero bella, drammatica al punto giusto, piena di quella sofferenza americana positiva e dell'immancabile senso di colpa.
Sarà difficile aspettare una settimana per la seconda.
Però la vera notizia è che, dato il mio attuale stato di infermo, ho recuperato una serie che tutti mi hanno abbondantemente consigliato: My name is Earl.
Se vi manca dovete rimediare. Vi dico solo che mi scatena quel particolare tipo di risata che si tenta di neutralizzare in qualsiasi modo senza riuscirci. Un paio di volte ho dovuto schiacciare la testa contro il cuscino, un'altra volta ero sul punto di soffocare per le risate.
Personaggi perfetti, divertenti e soprattutto di una dolcezza infinita, anche quando si macchiano di ogni nefandezza possibile. Su tutti, il volto di Jason Lee, di una bellezza smisurata.
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