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domenica 18 ottobre 2009

Ricordi d'inverno, ancora.


Con piacere ho notato che il post sui Sigur Ròs ed il mio Agaetis Byrjun è piaciuto, anche nella sua concisione.
Quella sera a firenze faceva freddo, ma li aspettammo all'uscita del teatro Sachall. Eravamo arrivati nel pomeriggio al teatro circolare sull'Arno, mentre loro, uno dei gruppi che amavamo di più (ed amiamo ancora) aveva da poco attaccato gli strumenti per fare il sound check. ascoltammo un piccolo concerto privato, solo per noi, mentre guardavamo il tramonto sul fiume. Di quel giorno restano i ricordi di un'immensa felicità, dell'urlo di Teresa che non poteva credere a ciò che stavamo vivendo, dell'emozione per l'incontro con chi aveva riempito le nostre nottate nella macchina di Giulio con musica adatta all'inverno.
La corsa per le prime file sotto il palco, e Jonsi, che invece dell'autografo mi disegna un sole e mi scrive Sigur Ròs sulla moleskine.


Il freddo di stasera e le tante emozioni per i ritorni attesi mi hanno ricordato quella notte fiorentina. Eravamo poco più giovani di adesso, ma tanto incoscienti da dormire in una stazione in pieno inverno. Non riuscimmo a chiudere occhio per il freddo.
Ne è valsa la pena però, senza dubbio alcuno.

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