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QUESTO BLOG È UN ARCHIVIO CHE RACCOGLIE I POST ANTERIORI AL 2014. IL NUOVO BLOG LO TROVATE QUI.

giovedì 30 giugno 2011

Rione Sanità

Lunedì alla Feltrinelli Vincenzo Moretti e Cinzia Massa hanno presentato Rione Sanità. A breve qualche considerazione, per ora, guardate il video con gli interventi di Conchita Sannino, Padre Antonio Loffredo, Ernesto Albanese, ed ovviamente dei due autori.

venerdì 24 giugno 2011

E tanti auguri

Non provo grande simpatia per il nuovo sindaco.
Ma è avvilente sapere che non lo si potrà giudicare - probabilmente - per il suo operato.

(dal minuto 4:08)

martedì 21 giugno 2011

Se ne sono andati in due

In questi due giorni se ne sono andati via, per sempre, due uomini che - in modi diversi - mi piacevano e con cui ho passato dei bei momenti (anche se loro non ne hanno mai avuto idea).


Clarence Clemons, il grande uomo nero nella foto, che bacia l'altro grande uomo bianco nella foto. Ho avuto la fortuna di vederlo dal vivo due volte, e sono convinto che tutti i fan di Springsteen abbiano creduto che un uomo così grande non potesse mai morire. È dificile spiegare quanto il suo sassofono - o qualsiasi altra cosa facesse - sia stato importante nella mia vita. E dico davvero, ad alcuni momenti davvero importanti Clarence ha dato il suo preziosissimo contributo.


L'altro è Ryan Dunn. Era uno dei pazzi di Jackass e Viva la Bam. Programmi storici di Mtv che hanno accompagnato la mia adolescenza. Ryan Dunn era uno degli uomini più pazzi del gruppo, ed era la più grande spalla ed il più grande personaggio secondario - e sono sicuro anche il più grande amico - che i pazzi di Jackass e Viva La Bam potessero avere.

venerdì 10 giugno 2011

si, no, forse

Manca poco, e per chi non l'avesse fatto forse è il caso di andare a leggere qualcosa per farsi un'idea precisa.
Il link più utile che ho trovato è questo qui, sul Post ed è scritto da Francesco Costa.

Anche perché mi piace trovare altre voci, spiegazioni chiare e con riferimenti precisi. Cosa che le pagine di Repubblica oggi non hanno certo offerto. Ma non fa niente, tanto su internet si trova tutto.

Ora, andare a votare serve.
Ma se uno ci va dopo che si è fatto un'idea serve di più. Al mondo intero, proprio.

mercoledì 8 giugno 2011

Top ten del west


Con degli amici stiamo rivedendo i film di Sergio Leone.
Ogni film, tra le altre cose, è una bella lezione su come scrivere dialoghi. E su come dover dosare in una narrazione preparazione ed atto. Per chi non avesse mai visto un film di Sergio Leone - si, esistono persone del genere, sono tra noi e si comportano esattamente come se niente fosse - ve lo spiego in poche parole: ci vogliono dalle due alle tre ore per arrivare al duello finale, che normalmente dura pochi secondi. Una bella lezione di rapidità, sebbene i suoi film sembrino tutt'altro che rapidi.

Comunque, visto che nei film di Leone i dialoghi sono praticamente perfetti, e nessuno butta mai parole al vento così, tanto per fare, mi sono messo a fare la mia piccola classifica delle frasi tratte da alcuni suoi film. E' una piccola top ten.

10 - «A proposito, sai niente di uno che gira soffiando in un'armonica? Se lo vedi te lo ricordi. Invece di parlare, suona. E quando dovrebbe suonare, parla» (C'era una volta in America)

9 - «Quando un uomo con la pistola incontra un uomo con il fucile, quello con la pistola è un uomo morto» (Per un pugno di dollari)

8 - «Quei due piuttosto che averli alle spalle è meglio averli di fronte, in posizione orizzontale... possibilmente freddi» (Per qualche dollaro in più)


7 -
«Rivoluzione? Rivoluzione? Per favore, non parlarmi tu di rivoluzione. Io so benissimo cosa sono e come cominciano: c'e qualcuno che sa leggere i libri che va da quelli che non sanno leggere i libri, che poi sono i poveracci, e gli dice: "Oh, oh, è venuto il momento di cambiare tutto" [...] Io so quello che dico, ci son cresciuto in mezzo, alle rivoluzioni. Quelli che leggono i libri vanno da quelli che non leggono i libri, i poveracci, e gli dicono: "Qui ci vuole un cambiamento!" e la povera gente fa il cambiamento. E poi i più furbi di quelli che leggono i libri si siedono intorno a un tavolo, e parlano, parlano, e mangiano. Parlano e mangiano! E intanto che fine ha fatto la povera gente? Tutti morti! Ecco la tua rivoluzione! Per favore, non parlarmi più di rivoluzione... E porca troia, lo sai che succede dopo? Niente... tutto torna come prima!» (Giù la testa)

6
- Porco! Poteva ammazzarmi! Quando l'hai scaricata?
- Questa notte. Sai il mondo si divide in due categorie: chi ha la pistola carica e chi scava. Tu scavi.
(Il buono, il brutto, il cattivo)

5 -
«Lo sai Jill, mi ricordi mia madre. Era la più grande puttana di Alameda e la donna più in gamba che sia mai esistita. Chiunque sia stato mio padre, per un'ora o per un mese è stato un uomo molto felice» (C'era una volta il west)

4 -
«Quando ho cominciato ad usare la dinamite, allora credevo anch'io in tante cose... in tutte, e ho finito per credere solo nella dinamite» (Giù la testa)

3 -
«Le domande non sono mai indiscrete. Le risposte lo sono, a volte» (Per qualche dollaro in più)

2 - «Dove c'è rivoluzione... c'è confusione... dove c'è confusione un uomo che sa ciò che vuole ci ha tutto da guadagnare» (Giù la testa)

1 - La taglia su Cheyenne è di 5000 dollari, giusto? Giuda si è accontentato di 4970 dollari in meno.
- Non c'erano i dollari allora.
- Già, ma i figli di puttana si.
(C'era una volta il west)